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Per gli aspiranti artigiani è arrivato il momento di mettersi in gioco. I giovani che vogliono imparare un mestiere manuale e diventare protagonisti del made in Italy possono candidarsi ai nuovi tirocini del progetto Botteghe di Mestiere. Le iscrizioni sono aperte fino alla mezzanotte del prossimo 28 marzo, e sono riservate ai disoccupati o inoccupati, tra i 18 e i 29 anni non compiuti, che abbiano assolto l’obbligo scolastico.

Per chi fosse interessato, c’è l’opportunità di scegliere tra 72 nuove Botteghe di Mestiere, inserite nella graduatoria approvata lo scorso 30 gennaio nell’ambito del progetto Amva, per il secondo avviso pubblico rivolto alle imprese e ai giovani per la formazione on the job nei mestieri a vocazione tradizionale. La Sicilia è la Regione con più botteghe ammesse (13) seguita da Calabria (9) ed Emilia Romagna (7). Complessivamente sono coinvolte 506 aziende sull’intero territorio nazionale, tra di esse non mancano veri e propri big del “made in Italy” come Eataly, Amadori, Elior ristorazione, cooperativa sociale San Patrignano e laboratori di sartoria come Caraceni e Saint Andrews.

Ogni bottega prevede l’inserimento di 20 tirocinanti, suddivisi in due diversi cicli, e il riconoscimento per ciascun partecipante di una borsa di 500 euro mensili. I tirocini avranno una durata di sei mesi, e le aziende che li ospiteranno riceveranno un contributo di 250 euro mensili per ciascun tirocinante.